Categoria: Storia

  • Casa Zapata, la storia

    Casa Zapata, la storia

    L’affascinante storia di Casa Zapata rivive oggi grazie all’omonimo Polo Museale inaugurato nel 2006. Nel comune sardo di Barumini nella provincia del Medio Campidano – là dove sorgeva nel sedicesimo secolo la dimora della storica famiglia aragonese – il museo è organizzato in tre sezioni: la Sezione Archeologica, la Sezione Storico-Archivistica e la Sezione Etnografica.…

  • Barumini, una storia che nasce dall’età della pietra

    Barumini, una storia che nasce dall’età della pietra

    Barumini, uno dei tantissimi comuni presenti in Sardegna, ha alle sue lunghe spalle una storia millenaria, che parte dall’età della pietra fino ai giorni moderni. Barumini, il comune che sorge in tempi antichi. Sin dall’antichità Barumini era un luogo abitato in Sardegna: punici e fenici si insidiarono in questa zona della regione, visto che alcuni…

  • Sant’Isidoro, inizia la questua tra i cittadini

    Sant’Isidoro, inizia la questua tra i cittadini

    Il paese si prepara alle celebrazioni religiose e civili in onore di Sant’Isidoro, patrono degli agricoltori. Si è appena costituito un comitato spontaneo presieduto da Riccardo Portas in collaborazione con la Chiesa, che ha cominciato la questua tra la popolazione. La festa dei messaius (contadini) si svolgerà l’ultima domenica di maggio. Una ricorrenza particolarmente attesa…

  • “Daidàleia”, dentro il mito dei nuraghi

    “Daidàleia”, dentro il mito dei nuraghi

    Barumini, quindici anni dopo il riconoscimento Unesco una mostra d’arte contemporanea in omaggio a Giovanni Lilliu Nuraghi, all’origine del mito c’era Dedalo, costruttore di torri. Fu lui a lasciare in eredità al popolo dei Sardi quelle imponenti e temute costruzioni ciclopiche che incutevano timore e rispetto ai popoli del tempo. L’affascinante leggenda raccontata dai greci,…

  • “Addio professore”, così Barumini saluta Giovanni Lilliu

    “Addio professore”, così Barumini saluta Giovanni Lilliu

    «Erano giorni freddi quelli del marzo 1951. Avevo accompagnato il Professore a fare gli ultimi sopralluoghi prima di iniziare a scavare. Su, a monte Nuraxi ci lavorai per più di due mesi, spalando il fango, in metz’e su ludu, per mettere a nudo le pietre. Portando via i detriti dentro un carretto». Antonio “Ninu” Zedda…