Barumini, Su Nuraxi

Su Nuraxi

Su Nuraxi sorge ad Ovest del centro abitato di Barumini, tra il margine occidentale del Sarcidano e della Marmilla, in Sardegna. Si trova su un’altura dominante una vasta fertile pianura, ad un’altitudine di 238 metri s.l.m., e si staglia inconfondibilmente lungo il profilo orizzontale dell’altopiano basaltico della Giara di Gesturi, situato subito dopo, verso Nord.

Barumini, Su Nuraxi
Barumini, Su Nuraxi

Si tratta di una città nuragica sviluppatasi intorno ad una grande fortezza tra il XIII ed il VI secolo a.C. La struttura de su Nuraxi è costituita da un torre centrale a tre piani (alta 18,60 m.) – edificata intorno al 1200-1050 a.C. – e dall’organismo quadrilobato con torri, cortile e la spessa muraglia che recinge il quadrilatero (posteriore di 300 anni). Nella seconda metà dell’VIII secolo a.C. gli ampi bastioni difensivi che collegavano tra loro le torri furono ulteriormente rinforzati e l’ingresso alla reggia spostato a Nord – Est. All’esterno della cinta muraria si estendeva un villaggio composto da una cinquantina di capanne, edificate a pianta circolare tramite grossi massi murati a secco e ricoperte con tetti di forma conica in legno e frasche. Se nella fase antica le capanne furono strutturate ad un unico ambiente, in una fase più recente prevalse la tendenza della settorizzazione dell’abitazione. Tra le capanne rinvenute, le più significative sono apparse quella riservata agli incontri del capo, più grande e più articolata nella struttura, e la capanna riservata alle assemblee degli abitanti, nella quale sono stati ritrovati simboli delle divinità adorate. Altri ambienti sono stati riconosciuti come officine, cucine e centri di lavorazione agricola.

Un pozzo profondo oltre venti metri arriva fino ad una falda attiva ancora ai nostri giorni. Durante il VI secolo a.C., la reggia subì distruzioni e fu poi successivamente ripristinata in epoca Cartaginese per poi essere occupata dai Romani, prima di essere abbandonata definitivamente.
Il complesso archeologico fu interamente scavato – tra il 1949 e il 1956 – sotto la direzione dell’archeologo baruminese Giovanni Lilliu. Gli scavi hanno consentito di ripercorrere le diverse fasi della costruzione della reggia e del villaggio circostante, confermando la continuità di vita dell’intero complesso fino al I secolo a.C., in età romana. Gli scavi hanno portato alla luce importanti resti di utensili, di armi, di vasellame e di oggetti adibiti all’ornamento degli abitanti.
Il sito è stato classificato dall’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità.


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2 risposte a “Su Nuraxi”

  1. […] nuraghi di forma semplice o complessa in pietra basaltica. Tra i più importanti e noti ricordiamo Su Nuraxi e Su Nuraxi ‘e Cresia, situato nei pressi della Chiesa Parrocchiale, sul quale alla fine del […]

  2. […] al Centro culturale Giovanni Lilliu, si aggiunge il più noto monumento preistorico del nuraghe Su Nuraxi, e il seicentesco palazzo baronale dei Marchesi Zapata che per cinque secoli ha custodito tra le […]