Sardegna, i dati dei Carabinieri sugli incidenti stradali: prima causa di morte tra i giovani

Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte dei giovani, nella fascia d’età  compresa tra i 15 e i 29 anni, circa il 35% del totale. 

Il fenomeno della mortalità stradale giovanile è trasversale: sia tra i maschi che tra  le femmine la fascia d’età 20-29 anni è altamente interessata dal fenomeno, inoltre,  tra i più giovani si registra un costante e progressivo peggioramento delle  statistiche con l’aumento dei sinistri mortali dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni e tra i 25  e i 29. 

Nell’Unione Europea, in particolare, la fascia d’età 18-24 anni conta la percentuale  più elevata di vittime della strada rispetto a tutte le altre fasce d’età. 

Tra le cause che scatenano più frequentemente i sinistri mortali si confermano la  distrazione, il mancato rispetto della precedenza e l’eccesso di velocità. I tre gruppi  costituiscono complessivamente circa il 40% dei casi. Inoltre, se il maggior numero  dei sinistri si verifica con maggior frequenza sulle strade urbane (73,1%), il numero  più elevato di vittime si concentra invece sulle strade extraurbane (47,5%). È  opportuno soffermarsi anche ad analizzare il dato che vede 1 incidente su 5  occorso, autonomamente, ad un “veicolo”, ovvero senza coinvolgimento né di altri  mezzi o di pedoni. Inoltre, secondo le stime, il 6% circa dei decessi sulla strada si  verificano sotto l’effetto di alcool o droghe.  

Dietro questi dati statistici, che attestano come ogni giorno 8 persone perdono la  vita sulle strade, vi è un comportamento alla guida scorretto o imprudente che, se  adeguatamente interpretato, salverebbe centinaia di vite. 

CONSUNTIVO DEI SINISTRI IN SARDEGNA 

In Sardegna, anche in ragione di una viabilità secondaria molto articolata, che si  dirama dai 377 Comuni dell’Isola, gli incidenti più gravi avvengono sulle strade  extraurbane con un indice di 5 decessi ogni 100 incidenti, mentre nelle strade  urbane, soprattutto in funzione della minore velocità sostenuta, l’indice di  mortalità si ferma all’1,6 ogni 100 casi.   

Nell’Isola nel 2022 si sono registrati 3.313 incidenti stradali che hanno causato la  morte di 100 persone e il ferimento di altre 4.557, con un aumento del 10% rispetto  all’anno precedente.  

Nell’anno in corso l’Arma dei Carabinieri, in ragione della capillare presenza sul  territorio, ha proceduto a rilevare sulle strade urbane ed extraurbane 1.602  incidenti stradali di cui 37 con esiti mortali e con oltre 1.000 persone ferite. Nel 2022  gli interventi sono stati 2.216 e, in 48 casi a seguito di sinistro con esiti mortali. Dei  37 sinistri mortali solamente il 33% si è verificato su strade statali. Il maggiore  numero di sinistri è concentrato nelle fasce orarie serali/notturne. 

La maggior parte dei sinistri stradali risulta concentrata nelle giornate di sabato e  domenica, così come il maggior numero dei feriti mentre quello delle vittime è  risultato avere una incidenza superiore nelle giornate feriali.  

Al riguardo, il così detto fenomeno delle “stragi del sabato sera”, si pone  tristemente all’attenzione dell’opinione pubblica per il gravoso bilancio di vittime,  soprattutto nei giovanissimi, che nei fine settimana perdono la vita al rientro dai  luoghi di svago e divertimento. Tale emergenza ha determinato un impegno delle  forze di polizia, nei fine settimana, orientato su una massiccia campagna di  controlli sulle strade di maggior afflusso, presso le discoteche e l’effettuazione di  test per la guida sotto l’influenza di alcol e droga. 

Nel corso dell’intero anno gli utenti interessati dai controlli su strada dell’Arma dei  Carabinieri della Sardegna sono stati oltre 600.000, i veicoli sono stati 425.591. 

A seguito dei controlli effettuati agli utenti coinvolti in sinistri stradali a livello  nazionale – sono risultati positivi al test per l’alcool 3.657 soggetti e altrettanti 606  presso gli Ospedali a seguito di analisi mediche.  

Nell’Isola i militari dell’Arma hanno contravvenzionato 505 automobilisti, sorpresi  a guidare in stato di alterazione psicofisica connessa all’abuso di alcool o al  consumo di stupefacenti. In 80 casi i conducenti hanno rifiutato di sottoporsi  all’accertamento, vedendosi ritirare in ogni caso la patente di guida. 

Un dato allarmante, in crescita rispetto al 2022, è il numero dei veicoli che circolano  senza copertura assicurativa. Sono state 730 le sanzioni elevate dall’Arma che, in  805 casi ha proceduto a sequestrare il veicolo sprovvisto di assicurazione. 

Un nuovo fattore di sinistrosità riguarda la categoria dei velocipedi, nella quale  sono entrati prepotentemente i monopattini la cui diffusione, soprattutto nei centri  urbani, è in costante crescita, in particolare tra i giovani. Considerati quali “utenti deboli” dalle statistiche ufficiali, al pari dei pedoni, nell’anno in corso sono stati  coinvolti in 20 sinistri. 

Al riguardo appare opportuno sottolineare come l’uso di questo mezzo di trasporto  non richieda alcun tipo di abilitazione per il conducente o alcun tipo di obbligo per  lo stesso o per il veicolo, a tutti gli effetti coinvolto nelle dinamiche della  circolazione stradale.  La massiccia diffusione e l’incisivo impatto nel traffico  stradale consiglierebbero, come per l’abilitazione prevista per i ciclomotori, che a  monte vi sia una formazione sulle regole che disciplinano la circolazione stradale o  quantomeno che sia reso obbligatorio l’utilizzo del un casco protettivo, come per i  ciclomotori. Anche tra gli utenti dei velocipedi si sono registrati, seppur in limitati  casi, i primi sinistri mortali.  

ATTIVITA’ DI PREVENZIONE 

Nell’estate appena trascorsa, l’Arma dei Carabinieri, in collaborazione con la  Fondazione per la Sicurezza Stradale dell’ANIA (Associazione Nazionale Istituti  Assicurativi) ha operato la campagna “Adotta una strada” col potenziamento,  lungo la rete stradale extraurbana, dei controlli finalizzati ad accertare lo stato  psicofisico dei conducenti e a divulgare la cultura della sicurezza stradale tra i  giovani, con la distribuzione gratuita di etilometri (precursori) e materiale  informativo. 

Nell’ambito della campagna di “Educazione alla legalità”, che ogni anno l’Arma  dei Carabinieri svolge su tutto il territorio nazionale presso gli Istituti Scolastici,  vengono promossi, tra gli altri temi che riguardano la gioventù, quello della  sicurezza stradale con particolare riguardo all’uso del casco protettivo per i  conducenti di motocicli, delle cinture di sicurezza e per la prevenzione della guida  in stato di ebrezza o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. 

Per concludere, la sicurezza stradale rappresenta un tema molto complesso ma  altrettanto fondamentale per la nostra società. Per consentire ai giovani utenti della  strada di poter circolare in sicurezza occorre attuare diverse soluzioni, a partire  dall’educazione stradale sino all’approccio del “Safe System” della sicurezza  stradale per la costruzione di un sistema di strade sicure per prevenire gli incidenti. 


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