Antonio, l’addio in un mare di rose bianche

«Antonio oggi è già un angelo in cielo». Sono parole di speranza con cui don Alessandro Floris ha dato inizio alla celebrazione della messa del piccolo Antonio Casu di 10 anni, morto dopo quasi un mese di agonia per essere stato travolto dal trattore del padre. Ieri Gesturi si è fermata per alcune ore per dare l’ultimo saluto ad Antonio e stringersi attorno al padre Massimo, alla mamma Marcella e alla sorella Melissa. Ma nel paese della Giara sono arrivati in tanti anche da Tuili, paese d’origine della madre e da tutta la Marmilla. Almeno millecinquecento persone per un dolore composto. «Gesù disse: lasciate che i bambini vengano a me. È di essi il Regno dei cieli», ha detto nell’omelia don Alessandro. «Antonio adesso è accanto a Gesù risorto e vi proteggerà», ha aggiunto rivolgendosi ai genitori. Parole di speranza e di fede. Gli amici di Antonio avevano tutti in mano una rosa bianca. In chiesa in tanti si sono rivolti al simulacro del beato Nicola. Anche Frate Silenzio avrà già accolto Antonio fra le sue braccia.

Fonte: Unione Sarda, 28 aprile 2012


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