Reperti, diecimila visitatori

Sono stati circa 10 mila i visitatori in soli nove mesi che hanno ammirato la prestigiosa mostra temporanea Quel che il mare conserva … Un meraviglioso viaggio nell’archeologia subacquea . L’esposizione, chiusa il 30 settembre scorso, è stata ospitata nei locali del Centro culturale Giovanni Lilliu, e realizzata in collaborazione con il Comune di Barumini, la Fondazione Sistema Cultura e la Soprintendenza per i Beni archeologici di Cagliari e Oristano.
La mostra di 270 reperti – con un percorso specifico dedicato ai non vedenti – chiude con un successo di pubblico. L’esposizione ha permesso di fare il punto sugli ultimi quindici anni di attività della Soprintendenza, sui fondali marini e lagunari delle due Province, articolando l’itinerario di visita attraverso grandi pannelli fotografici, supporti multimediali, reperti, modelli ricostruiti, che raccontano gli intensi traffici navali che hanno coinvolto la Sardegna dalla preistoria sino ai tempi moderni. Nello stesso giorno, dopo soli quattro mesi di esposizione, ha chiuso l’esposizione Nivola. L’investigazione dello spazio , caratterizzata da un taglio non autobiografico, ma incentrata sul modo in cui Costantino Nivola interpreta lo spazio e i criteri attraverso i quali distribuire in esso i volumi, confrontandosi con architetti e urbanisti di fama mondiale.


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