Marmilla, l’alleanza dei campanili

Un finanziamento per l’Unione dei Comuni: l’ente gestirà servizi in diciotto centri

Si è confermata la seconda fra le trentaquattro Unioni dei Comuni sarde per il finanziamento concesso dalla Regione per la gestione associata di funzioni e servizi. L’Unione dei Comuni “Marmilla” diretta dal presidente Emanuele Lilliu, sindaco di Barumini, rimane così al vertice degli enti sovracomunali sardi.Un riconoscimento arrivato dalla Giunta Regionale, che ha deliberato la ripartizione dei fondi fra le Unioni e le comunità montane della Sardegna. Al gruppo dei 18 Comuni della Marmilla è stata riconosciuta una somma di 594 mila euro per il 2010, la seconda somma più alta nell’isola, minore solo rispetto ai 621 mila euro dell’Unione dell’Alta Marmilla di Ales. L’Unione della Marmilla, con sede a Villamar, è anche seconda per la cifra riconosciuta in base ai servizi, ovvero 361 mila euro. I servizi già attivati dall’ente sono la custodia ed il mantenimento degli animali randagi ed abbandonati, la raccolta differenziata dei rifiuti, la consulente legale e la manutenzione delle strade esterne, piano urbanistico intercomunale, servizi informatici e telematici, controllo di gestione e nucleo di valutazione, gestione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica.«Stiamo completando l’iter per l’attivazione del servizio bibliotecario sovracomunale e dello sportello unico per le attività produttive», ha annunciato il presidente Emanuele Lilliu, «il finanziamento concesso dalla Regione è un ulteriore premio per il lavoro fatto in questi anni. Un lavoro che proseguiremo nei prossimi mesi anche col trasferimento di personale dai Comuni all’Unione». I Comuni che fanno parte dell’Unione Marmilla sono diciotto: Barumini, Collinas, Furtei, Genuri, Gesturi, Las Plassas, Lunamatrona, Pauli Arbarei, Sanluri, Segariu, Setzu, Siddi, Tuili, Turri, Ussaramanna, Villamar, Villanovafranca e Villanovaforru.

Fonte: Unione Sarda di Venerdì 21 gennaio 2011


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